Incontro al bar

Nella penombra di un elegante cocktail bar, mi ritrovai a fissare ammirato una donna che emanava un’aura di sicurezza e fascino. Lei era una bellezza matura, con lineamenti definiti e occhi penetranti che sembravano scrutare direttamente nell’anima di chiunque la guardasse.
Non potevo distogliere lo sguardo mentre si avvicinava con passo sicuro. I capelli corvini erano raccolti con cura, e il vestito scuro metteva in risalto la sua figura sinuosa e le sue forme. Mi sentì improvvisamente timido di fronte alla sua presenza imponente.
Con un sorriso leggero, si sedette accanto, appoggiandosi al bancone del bar. La sua voce era calda ma decisa quando parlava, e mi sentivo ipnotizzato dalle sue parole. Parlava di viaggi avventurosi e di esperienze indimenticabili, e ogni racconto mi avvolgeva sempre più a lei.
Poco a poco, mi resi conto che questa donna non era solo bella, ma anche incredibilmente intelligente e autorevole. La sua presenza era magnetica, e mi sentivo attratto da lei in modo irresistibile.
Con un sorriso enigmatico, si alzò dal bancone del bar e si avvicinò, posandomi una mano leggera sulla spalla. “Sei interessante,” disse con un tono che trasudava autorità. “Mi piace la tua compagnia. Forse potremmo continuare questa conversazione altrove.”
annuì, incapace di resistere al suo fascino. Ci alzammo insieme e in questa ormai calda serata andammo a casa sua dove si mise a suo agio e tra un calice di vino e l’altro me la ritrovo distesa su un comodo divano, sfogliando una rivista cercando di guardare …… gli dissi che notavo una lieve tensione nei piedi, decise di concedersi un momento di relax così le offri il mio servizio di massaggiatore personale per i piedi.
Sorride e accetta con gratitudine, sollevando i piedi per permettermi di iniziare il trattamento. Le mie mani esperte cominciano a sfiorare delicatamente la pelle morbida dei suoi piedi, applicando una leggera pressione per alleviare la tensione accumulata.
Le dita si rilassano lentamente mentre sentivo gonfiarmi tra i pantaloni e lei ogni tanto lasciava le mie mani per andare a cercare il mio cazzo, e con la sua voce calda mi ordina di cacciarlo fuori.
Ormai ci concedevamo piacere reciproco io le massaggiavo i piedi e lei me lo strusciava. I movimenti erano fluidi e rassicuranti, e lei si abbandona completamente alla sensazione di benessere che provoca.
Nel silenzio della stanza, si crea un’atmosfera intima e rilassata, lei apri totalmente le gambe e solo allora notai che era senza intimo e in maniera irrefrenabile andai lì con la lingua, era bagnatissima , succosa percepivo i suoi umori mentre lei continuava a segarmi con i piedi fino a farmi schizzare sui suoi piedi ma non riuscivo a fermarmi dall desiderio di continuare a leccarla succhiando il suo clitoride mi bloccò la testa con le mani e inarcando il suo corpo sentivo che stava per godere infilai due dita mentre continuavo a leccarla fino a sentirla squirtare nella mia bocca.
Con un sorriso soddisfatto, le assicurai la mia devozione e la mia disponibilità a offrirle un altro massaggio.